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Fondo di solidarietà del Trentino, insediato oggi il comitato amministratore

Eletto il presidente del fondo. Parte il sostegno al reddito per tutti i lavoratori esclusi dalla cassa integrazione. L'obiettivo dei prossimi mesi è estendere le prestazioni, puntando su formazione continua e integrazione alla Naspi

Si è insediato oggi a Trento il Comitato amministratore del Fondo di solidarietà territoriale del Trentino che ha eletto all'unanimità il suo presidente. A guidare il fondo nei primi quattro anni di mandato sarà un rappresentante delle organizzazioni sindacali, Andrea Grosselli, segretario confederale della Cgil del Trentino.


Il lavori del Comitato sono stati introdotti dal vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi che ha ricordato la scommessa che sta dietro il varo dell'unico fondo di solidarietà territoriale in Italia: garantire anche alle piccole imprese trentine uno strumento in più di tutela e qualificazione per le lavoratrici e i lavoratori. Grazie al Fondo e alla definizione del cosiddetto reddito di continuità, infatti, si porta a conclusione la delega sugli ammortizzatori sociali concessa dallo Stato alla Provincia nel 2010 e si rafforzano le prerogative dell'Autonomia sul fronte lavoro.
Il Fondo erogherà prestazioni di integrazione salariale ai lavoratori dipendenti di imprese escluse dalla cassa integrazione, sospesi dal lavoro per ristrutturazione aziendale o per cali di domanda del mercato. Ne beneficeranno anche le aziende che occupano meno di cinque dipendenti.


A breve l'Inps, che è titolare della gestione amministrativa del fondo, emanerà una direttiva con le specifiche per la presentazione delle domande di integrazione al reddito. Le aziende dovrebbero poter richiedere le prestazioni analoghe all'assegno ordinario di cassa integrazione, anche retroattivamente per eventi accaduti a partire da settembre 2016.


Nei prossimi mesi il Comitato amministratore sarà impegnato ad allargare le prestazioni per venire incontro alle esigenze delle imprese e dei lavoratori sulla base delle caratteristiche del tessuto economico del Trentino. In particolare si potranno prevedere finanziamenti alla formazione continua e integrazioni alla Naspi, in particolare per i lavoratori stagionali.


In virtù dell'accordo firmato a fine dicembre 2015 sottoscritto da Cgil Cisl Uil, Unione Commercio, Asat, Federazione delle Cooperative, Confesercenti, Confindustria e Confprofessioni, i benefici del Fondo si estenderanno a tutte le lavoratrici ed i lavoratori privi della cassa integrazione di quasi tutti i settori produttivi. Sono esclusi solo i lavoratori dell'agricoltura e dell'artigianato perché non firmatari dall'accordo istitutivo. Le aziende di questi settori possono comunque aderire singolarmente al Fondo, beneficiando degli sgravi Irap previsti dalla Provincia autonoma di Trento.


Trento, 13 dicembre 2016


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