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Anziani, serve un’accelerazione su welfare e invecchiamento attivo

Giovedì a Caldes la Festa dello Spi, il sindacato dei pensionati: grave che la giunta abbia bloccato tutto senza avanzare proposte

Gli over 65 sono quasi il 22 per cento delle persone che vivono in Trentino. Con l’invecchiamento progressivo della popolazione e il calo demografico questa percentuale è destinata a crescere. Così come sono destinati a crescere i bisogni degli anziani e delle loro famiglie. I numeri lo dicono chiaramente, la politica locale e nazionale sembra non preoccuparsene. Anche di questo si discuterà giovedì prossimo, 29 agosto, per la nuova edizione della Festa del Tesseramento organizzata dallo Spi del Trentino, il sindacato che rappresenta oltre 13mila pensionate e pensionati della Cgil.

La festa si svolge quest’anno a Caldes, in Val di Sole, presso il centro sportivo in località Contre.

Sarà l'occasione per stare insieme, ma anche per condividere alcune riflessioni sull'urgenza di sbloccare la riforma provinciale del welfare anziani, questione che preoccupa molto il sindacato, e sulla necessità di valorizzare la terza età come soggetto attivo della nostra comunità.

A questi temi, verrà dedicato il dibattito "Non stiamo in panchina. Il ruolo degli anziani nella nostra società tra invecchiamento e nuovo welfare”, a cui parteciperanno Stefano Landini, della segreteria nazionale dello Spi, e Enzo Costa, presidente di Auser nazionale, Ruggero Purin, segretario generale dello Spi del Trentino e Franco Ianeselli, segretario della Cgil del Trentino. Nel confronto troverà spazio anche la preoccupazione per il taglio di risorse che la giunta ha in programma per la sanità e i numeri della prossima legge di bilancio provinciale. “La giunta Fugatti è al governo da quasi un anno e per quanto riguarda gli anziani non si è mosso nulla, si è solo bloccata una riforma che era stata votata nella precedente legislatura e che avrebbe dovuto dare importanti risposte agli anziani e alle loro famiglie – incalza Ruggero Purin -. Ad oggi si ha la sensazione che su questi argomenti l’esecutivo navighi a vista e sia attento solo al principio di non investire risorse, che sono sempre di meno, mentre il numero delle persone anziane e non autosufficienti è in crescita”. Si stima che in Trentino il numero degli anziani disabili e non autosufficienti sia oltre 10mila. “Numeri che cresceranno nel tempo e a cui non ci stiamo preparando. La riforma con lo Spazio Argento avrebbe dovuto garantire una totale presa in carico dell’anziano, un coordinamento in rete dei servizi pubblici e di quelli offerti dal terzo settore, con la garanzia di servizi di qualità su tutto il territorio e il rafforzamento indispensabile dell'assistenza domiciliare”. Tutto è fermo.

La crescita del numero di anziani pone anche altre importanti sfida, l’invecchiamento attivo, cioè come valorizzare queste figure a vantaggio della collettività e la domiciliarità dell’assistenza. “Mantenere gli anziani attivi produce vantaggi in termini di benessere psicologico e salute fisica – sottolinea Chiara Vegher, presidente dell’Auser regionale -. Queste persone possono svolgere, è già molti lo fanno, importanti compiti nel volontariato e a sostegno del welfare famigliare. Mantenere le persone attive, a casa loro ha effetti anche positivi in termini di contenimento della spesa sanitaria. Un tema che si lega a filo doppio anche a quella della domiciliarità delle cure, su cui l’Italia e il Trentino ancora arrancano”. Invecchiamento attivo e domiciliarità possono, invece, essere considerate due facce della stessa medaglia. “La risposta ai bisogni degli anziani e delle famiglie si costruisce investendo risorse anche in un welfare innovativo, che valorizzi tutte le potenzialità di una comunità in una logica inclusiva. In questo senso il ruolo degli anziani in salute e attivi è molto prezioso”.

L’Auser è impegnata su questo fronte da anni. Nel 2018 l’associazione con la sua rete di 145 volontari ha realizzato almeno 22.500 ore di volontariato percorrendo 150.800 chilometri per dare sostegno, accompagnamento e farsi carico di servizi per altri anziani, circa 1.200 persone, che da soli non ce la fanno. In totale gli interventi di aiuto alla persona sono stati 11.334.

La festa del tesseramento avrà inizio alle 10,30, alle 11,00 è in programma il dibatto e poi il pranzo sociale. Il pomeriggio, alle 15, si darà spazio alla musica con il concerto di Alberto Napo Napolitano, che interpreterà le più belle canzoni di Fabrizio De Andrè in uno spettacolo interamente dedicato al cantautore genovese.





Trento, 26 agosto 2019



 

 

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