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Morte sul lavoro. L’amarezza di Cgil Cisl Uil

“Serve maggiore formazione e prevenzione. Anche dentro le scuole”

La drammatica scomparsa di Roberto Conci suscita amarezza e tristezza ed è la dimostrazione, semmai fosse ancora necessario, che non ci sono situazioni da sottovalutare per lavorare in sicurezza. Lo dicono Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi che per Cgil Cisl Uil seguono le questioni di salute e sicurezza.

I tre sindacalisti sottolineano la necessità di investire nella formazione e nella prevenzione, oltre che in adeguati controlli. “Troppo spesso la questione sicurezza non viene tenuta nella giusta considerazione. C’è ancora un’importante carenza in termine di cultura della prevenzione. Per questo insistiamo sulla necessità di implementare la formazione, tra i dipendenti e i datori di lavoro, ma anche tra i lavoratori autonomi”, proseguono i rappresentanti sindacali, sottolineando anche l’importanza che questi temi entrino nelle scuole, diventino patrimonio anche dei lavoratori e delle lavoratrici di domani.

Infine Cgil Cisl Uil tornano sul tema dei controlli, sollecitando la giunta provinciale a mettere il tema tra le priorità. “Rinnoviamo anche alla nuova giunta provinciale la necessità di rafforzare i controlli. Per farlo è necessario, però, aumentare il personale dei servizi ispettivi. Nella scorsa legislatura la risposta è stata a nostro avviso carente. Auspichiamo che ci sia un cambiamento e un maggiore impegno”, concludono.

 

 


Trento, 31 gennaio 2024

 

 

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