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Sanità in emergenza. Necessario aprire un confronto anche sul personale

Fp Cgil scrive all’assessore Tonina: “Apra un tavolo costruttivo di confronto”

La questione personale, sia in termini di carenza di organici sia per le condizioni di forte stress e frustrazione a cui sono sottoposti i dipendenti, è un’emergenza che sta mettendo a rischio la tenuta della sanità pubblica trentina. E’ ora di aprire un confronto costruttivo anche con le parti sociali per lavorare ad una soluzione. E’ per questa ragione che oggi Fp Cgil del Trentino ha inviato una richiesta di incontro all’assessore Mario Tonina. “Crediamo sia ora di aprire una discussione e provare a tracciare delle linee di intervento nel più breve tempo possibile”, dice il segretario provinciale Luigi Diaspro che ribadisce come l’Azienda sanitaria stia facendo grandi sforzi – nelle condizioni date – ma non è evidentemente abbastanza viste le situazioni che continuiamo a registrare ogni giorno. Occorre guardare al di là dei numeri, ai cambiamenti nei fabbisogni di cura ed assistenza, alle elevate competenze richieste al personale, alle frustrazioni per non riuscire a soddisfare, malgrado gli sforzi costanti e quotidiani, le richieste di intervento in continuo aumento, ad una obiettiva difficoltà di filtro della medicina territoriale che determina l’ingolfamento dei Pronto Soccorso e, dunque, alla carenza di personale in relazione a questi nuovi fabbisogni, per non parlare delle necessità assunzionali per la messa a regime delle Case di Comunità”.

E’ vero – sostiene Fp - che i dati forniti dall’Azienda che confermano la tenuta dei livelli occupazionali e rilevano addirittura lievi margini di aumento. La questione però tocca le condizioni in cui si opera. “Registriamo severe difficoltà da parte del personale che è chiamato a turni forzati, a straordinari diventati ordinari, a rientri da riposo, a problemi per accedere a ferie e permessi, a conciliare vita e lavoro. Su questo occorre confrontarsi: non è possibile “dare i numeri” ciascuno per la propria parte”.

 

Il sindacato punta il dito contro la situazione di forte stress del personale, ma anche sul divario retributivo all’interno del sistema sanitario, tra Apss e Apsp e nel confronto con gli altri territori. Fp Cgil continua a ritenere prioritario un piano di assunzioni straordinario nell’intera filiera socio sanitaria, affinché i fabbisogni di personale diventino fattore costitutivo dei L.E.A. Non è possibile continuare esclusivamente con la monetizzazione del disagio e aumentare ulteriormente i carichi di lavoro. Per il sindacato, inoltre, occorre proseguire nel percorso di omogeneizzazione dei trattamenti giuridici e retributivi dei contratti, mettere mano ad un nuovo Ordinamento Professionale e rafforzare l’integrazione territoriale.

 

Trento, 27 febbraio 2024

 

 

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