NEWS

Farmacia dei servizi - altro passo verso lo smantellamento dei servizi della sanità pubblica

.

L’ampliamento dei servizi nelle farmacie - vaccini, scelta del medico e del pediatra, test diagnostici, telemedicina ed altro ancora - può apparire come una buona notizia. Le farmacie potrebbero garantire tempestività ed efficacia di risposte che il sistema pubblico stenta a dare a causa dell'ormai inesorabile carenza di personale. A maggior ragione se tali servizi saranno offerti in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale - provinciale.

In realtà si tratta di un continuo depauperamento del sistema della sanità pubblica, in questo caso di attività che potrebbero apparire marginali, ma che tali non sono poiché presuppongono professionalità, competenze e formazione che le stesse farmacie sottolineano di non avere, per la medesima questione della carenza di professionisti i quali, in alcune regioni, sono da tempo in mobilitazione per retribuzioni ferme e carichi di lavoro esorbitanti.

Un dipendente di una farmacia ha uno stipendio non commisurato alle competenze richieste e al continuo aumento dei ritmi di lavoro. Sempre lo stesso personale dovrà effettuare elettrocardiogrammi, holter, tamponi e altri interventi, con intuibili difficoltà e affanno, con il rischio evidente di un peggioramento dei servizi offerti dalla farmacia.

Nello stesso tempo il sistema pubblico arretra e perde know how, progressivamente si indebolisce rendendo "aggredibili" ulteriori servizi, in un processo di esternalizzazione sempre più spinto verso settori di maggiore remunerazione e lo spostamento sempre più massiccio di risorse dal pubblico al privato convenzionato e non. Sta avvenendo anche in Trentino. L'equilibrio tra i due sistemi deve essere tale da non ingenerare il passaggio da una funzione sussidiaria del privato convenzionato ad una funzione sostitutiva e addirittura competitiva. In questo quadro non può non inserirsi il tema dell'attrattività del sistema pubblico trentino, in una fase in cui siamo impegnati a rivendicare maggiori risorse per i comparti pubblici per il rinnovo dei contratti e per il rafforzamento delle indennità a tutti i livelli delle varie professionalità presenti nel complesso sistema sanitario provinciale, per l'omogeneizzazione dei trattamenti economici tra i vari CCPL e l'avvio di un piano straordinario di assunzioni che superi il turn over e guardi ai reali fabbisogni di personale in relazione all'aumento della richiesta di prestazioni del dopo covid e per l'aumento delle fragilità e cronicità di una popolazione sempre più anziana. Per questo attendiamo, come richiesto da tempo, di incontrare l'Assessore Tonina e confrontarci su una situazione che rischia di fare arretrare la sanità trentina rispetto al recente passato.

Trento, 27 marzo 2024

 

 

TORNA SU