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Adesso Basta. Duecento trentini a Roma per la sicurezza sul lavoro e il diritto alla salute

Oggi la manifestazione Cgil e Uil. In piazza anche per tutelare i salari e per una giusta riforma fiscale

Adesso Basta. Duecento trentini a Roma per la sicurezza sul lavoro e il diritto alla salute

Oltre duecento lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati trentini hanno partecipato oggi a Roma alla manifestazione promossa da Cgil e Uil per riaffermare il diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro e per la difesa della salute pubblica e dell’accesso alle cure di tutti i cittadini. I sindacati sono tornati in piazza anche per la tutela dei salari e per una giusta riforma fiscale.

 

Quella di oggi è un’altra tappa del percorso di mobilitazione avviato dalle due sigle sindacali per provare a mettere al centro dell’azione di governo i bisogni reali del Paese, contro una narrazione che dipinge un’Italia dove tutto va bene.

 

Tra i motivi della protesta prima di tutto il diritto alla salute. Per Cgil e Uil la tutela del diritto alla salute deve passare un servizio sanitario pubblico e universale: per costruirlo davvero servono risorse economiche, umane e organizzative. Un piano pluriennale di assunzioni non è più rimandabile.

A questo si unisce il tema drammatico delle morti sul lavoro: i numeri che abbiamo oggi in Italia non sono più tollerabili. Ciò è stato reso evidente dalla tragedia di Suviana, ma anche da tutti i lavoratori deceduti prima e dopo.

 

Oggi la protesta è anche contro la riforma fiscale disegnata dal Governo che invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati. Inoltre non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze. E’ tutto l’opposto di quanto andrebbe fatto.

 

 

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