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Campi della Legalità – Estate in campo!

Al via le iscrizioni per l’edizione 2019

Campi della Legalità – Estate in campo!

Si svolgerà ancora a Corleone, dal 22 al 31 luglio, la nuova edizione dei Campi della Legalità - Estate in campo!". Ventisei giovani trentini ed altoatesini potranno così vivere un’esperienza nei beni confiscati alla mafia gestiti dalla cooperativa “Lavoro e non solo”. Le iscrizioni sono già aperte.

L'iniziativa, promossa a livello regionale da Arci del Trentino, Arciragazzi Bolzano e cooperativa Altrimondi, vede in Provincia di Trento la partecipazione dello SPI e FLC Cgil e il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento. Le ragazze e i ragazzi, tra i 16 e i 25 anni, hanno tempo fino al 19 giugno per iscriversi, compilando ed inviando il modulo scaricabile dal sito www.arcideltrentino.it . Prima della partenza i giovani parteciperanno a un percorso di formazione per conoscere la storia della mafia e dell’antimafia siciliana, attraverso quattro laboratori e il manuale “Appunti di antimafia”, approntato dall’associazione.

I campi, per i giovani che vi partecipano, sono un'occasione per sperimentarsi in azioni concrete contro l'illegalità. L'obiettivo principale è diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e sulla giustizia sociale, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. I terreni confiscati in Sicilia sono gestiti dalla Cooperativa “Lavoro e non solo”; circa 150 ettari tra Corleone, Monreale e Canicattì che producono tramite metodo biologico legumi, grano ed uva. I partecipanti alloggeranno a Casa Caponnetto, edificio adibito ad ostello e confiscato nei primi anni del duemila ai fratelli Grizzaffi, nipoti di Salvatore Riina. I partecipanti saranno coinvolti in attività formative, incontri con personalità impegnate nella lotta alla mafia e visite alla scoperta del territorio, a Cinisi (Palermo) alla casa di Peppino Impastato, il giornalista e attivista siciliano noto per le sue denunce contro Cosa Nostra, a Portella della Ginestra, luogo della strage del primo maggio 1947, e a Palermo. Al ritorno i giovani che hanno preso parte ai Campi, saranno chiamati a restituire alla cittadinanza la loro esperienza anche tramite apposite iniziative.

"Il fatto che ogni anno ci siano ragazze e ragazzi trentini che scelgono di sostenere con il proprio lavoro le realtà che gestiscono in Sicilia i beni confiscati a Cosa nostra e di conoscere meglio il fenomeno mafioso incontrando i protagonisti delle battaglie per la legalità, non è solo un gesto simbolico ma la reale costruzione di una comunità attenta e consapevole - dichiara Andrea La Malfa, presidente ARCI del Trentino - Un impegno che unisce il pensare al fare, che serve ai giovani per riflettere sull'importanza di essere cittadini attivi e consapevoli e sul potere mafioso, che resta uno dei grandi problemi troppo spesso sottaciuto dell'Italia.

Il percorso può essere riconosciuto dalle scuole superiori come progetto di “Alternanza scuola-lavoro”. Per informazioni sulla partecipazione è possibile contattare l’Arci del Trentino nella fascia oraria 9:00-12:00, 14-17:00 dal lunedì al venerdì al numero 0461231300 o scrivere una mail a trento@arci.it





Trento, 04 Giugno 2019

 

 

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