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Somministrazione, aumentano i rapporti a tempo indeterminato

Nidil: “Addetti precari con nessuna garanzia del posto di lavoro”. Giovedì 6 giugno dalle 8,30 alle 13 gazebo informativo in Piazza Dante

Somministrazione, aumentano i rapporti a tempo indeterminato

In un anno i contratti in somministrazione a tempo indeterminato sono cresciuti in Trentino di 170 unità, a fronte di un calo dei tempi determinati di 1.500 rapporti. I contratti in somministrazione a tempo indeterminato costituiscono ancora una piccola parte del mercato del lavoro stabile - che in aprile in Trentino fa segnare un aumento di mille unità - ma nonostante la definizione restano dei rapporti caratterizzati da elevata precarietà. Riguardano, infatti, lavoratori e lavoratrici comunque destinati a restare instabili, senza alcuna garanzia di un posto di lavoro con assunzione diretta in azienda né possibilità di programmare un futuro. Questi addetti sono solo una parte di un mondo del lavoro precario più ampio di cui fanno parte anche le partite Iva, i lavoratori intermittenti (contratti a chiamata) e i precari dello sport per un totale stimato di circa 20mila persone. Rappresentano spesso la valvola di compensazione per le imprese nell’incertezza del mercato, incertezza però che questi addetti pagano sulla loro pelle.

Ci sono contratti a termine anche di un solo giorno o di una settimana – denunciano Gabriele Silvestrin e Giulia Indorato del Nidil del Trentino, la categoria che in Cgil rappresenta disoccupati e atipici -. Questi lavoratori devono essere sempre disponibili e flessibili a 360°. In cambio l'azienda non ha nessun interesse a investire nella loro formazione perché in transito, non hanno sicurezza e subiscono anche disconoscimento da parte dei colleghi con cui condividono la fatica, ma non la prospettiva di una occupazione stabile e dignitosa”.

Sono spesso considerati lavoratori di serie B, purtroppo poco informati sui loro diritti e le tutele che spettano loro. Per questa ragione Nidil del Trentino organizza giovedì 6 giugno un gazebo informativo in piazza Dante. Dalle 8.30 alle 13.00. I funzionari del sindacato saranno disponibili a rispondere ai dubbi e alle richieste di chiarimento dei lavoratori, offrendo anche consulenza sul controllo della busta paga, sulle indennità e i sostegni al reddito previsti dal Contratto Nazionale (Ebitemp-Formatemp), per informare le lavoratrici in maternità sulle possibilità offerte dagli enti bilaterali. Si potranno anche attivare i buoni per percorsi formativi (fino a 5000€ a lavoratore). Insieme si potrà valutare, infine, come costruire quando possibile percorsi di inserimento stabile nell’impresa utilizzatrice.

Questi lavoratori subiscono fortemente il peso della precarietà e l’assenza di certezza, sempre appesi ad una possibile proroga, che spesso viene comunicata il venerdì sera per il lunedì successivo, magari con un sms. Inoltre molto spesso ignorano le prestazioni a cui hanno diritto – ammettono i sindacalisti -. Per questa ragione vogliamo avviare una campagna informativa. Il gazebo è la prima tappa per dare visibilità ad un’azione di informazione e tutela che portiamo avanti anche nelle sedi sindacali con uno sportello ah hoc per questi lavoratori. Purtroppo con l’introduzione del contratto a tutele crescenti e il Decreto Dignità, il lavoro a tempo indeterminato sta sempre più perdendo la solidità tradizionale e di diritto, serve ancor di più quindi essere informati ed aumentare la propria conoscenza, per muoversi con consapevolezza”.

Per dare risposte a chi vive l’instabilità occupazionale la Cgil e il Nidil hanno attivato anche il SOL, lo sportello di orientamento al lavoro per sostenere le persone che vivono una fase di transizione occupazionale.

Al gazebo si potranno raccogliere tutti i materiali informativi, ricevere una prima consulenza e attivare contatti per approfondimenti su casi specifici.

 

 

 

 

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