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Portierato Unitn, un centinaio protestano per la dignità del lavoro

Accanto agli addetti delle portinerie anche i dipendenti dell’Ateneo e diversi docenti universitari per esprimere solidarietà ai colleghi penalizzati dal cambio appalto

Portierato Unitn, un centinaio protestano per la dignità del lavoro

Erano più di un centinaio i lavoratori e le lavoratrici che questa mattina si sono dati appuntamento in via Verdi per protestare contro il cambio appalto delle portinerie universitarie. Da domani i 54 addetti dovranno subire una netta decurtazione degli stipendi e un peggioramento delle condizioni di lavoro. Accanto agli addetti alle portinerie c’erano anche numerosi dipendenti dell’ateneo, personale amministrativo e collaboratori esperti linguisti, diversi docenti universitari e studenti dell’Udu, ma anche una rappresentanza delle lavoratrici delle mense e delle pulizie che hanno così portato solidarietà ai colleghi.

A metà mattina il presidio si è spostato sotto la sede del rettorato e una delegazione dei lavoratori ha incontrato alcuni esponenti dell’Ateneo. Alle 14,30, invece, i lavoratori e le lavoratrici porteranno la loro protesta in Piazza Dante: nel pomeriggio infatti è previsto un nuovo incontro tra i sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti con gli assessori provinciali Achille Spinelli e Mirko Bisesti, Apac e i rappresentanti dell’Ati Rear- Miorelli che da domani gestirà il servizio di portierato.

 

Con il cambio appalto come hanno ricordato questa mattina i lavoratori la loro retribuzione passerà da 10 euro lordi a poco più di 6 euro lordi l’ora, pur dovendo continuare a fare lo stesso identico lavoro del giorno prima. Diversi di loro lavoreranno per meno di 700 euro al mese, ma l’Università continuerà a chiedere loro quelle competenze e quella professionalità che hanno messo in campo fino a questo momento. “Con questo cambio appalto hanno solo tagliato il costo del lavoro e per noi è inaccettabile. In questo modo si calpesta la dignità dei lavoratori”, hanno rimarcato Roland Caramelle e Francesca Delai che oggi pomeriggio saranno al tavolo in Provincia insieme ai rappresentanti delle altre sigle sindacali.

 

 

 

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