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Appalto pulimento. Cgil Cisl Uil: "Niente scuse, la Giunta respinga i ribassi sul costo del lavoro"

Nota delle segreterie di Cgil Cisl Uil del Trentino sul mega appalto del servizio pulizie degli enti pubblici. "Pronti a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti se non lo farà l'Esecutivo" 

Il presidente Fugatti non può cavarsela dicendo semplicemente "È colpa di altri, non nostra". In una nota unitaria, Cgil Cisl Uil del Trentino ribadiscono che, come già accaduto per le portinerie dell'Università di Trento, chi governa il Trentino non può abbandonare con questa scusa migliaia di lavoratrici e lavoratori e decine di imprese locali del pulimento, ingiustamente penalizzate dai ribassi del mega appalto provinciale in una gara che è ancora in fase di aggiudicazione.

Tra l'altro i sindacati ricordano che il presidente Fugatti non ha usato la stessa giustificazione quando è intervenuto su altre questioni: sull'accoglienza dei richiedenti asilo, sulla cooperazione internazionale, sui punti nascita, sulle nomine nelle partecipate, per esempio, ha ribaltato in pochi istanti decisioni assunte dai governi precedenti e se ne è pure fatto vanto in nome del rispetto delle promesse elettorali. 

E nel programma con cui la Lega Salvini e il candidato Fugatti si sono presentati agli elettori era stata data priorità alla difesa dell'occupazione e alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori: per Cgil Cisl Uil è ora che la Giunta dimostri che non erano solo parole.

Per farlo basta che la Giunta non accetti i ribassi eccessivi delle offerte presentate nella gara del pulimento anche a costo di eventuali contenziosi, cosa che dopo l'aggiudicazione definitiva non potrà più fare. Non si capirebbe infatti perché per l'accesso degli stranieri ai benefici sociali la Lega Salvini introduce anche in Trentino requisiti di residenza di dubbia costituzionalità esponendosi potenzialmente a migliaia di ricorsi, mentre per una gara d'appalto lo stesso partito di governo non ha il coraggio di difendere i lavoratori anche accollandosi il rischio di qualche contenzioso legale ed amministrativo: la dignità e le condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori valgono molto di più di una causa legale.

In secondo luogo se non condivide le regole attuali la Giunta deve intervenire subito per modificarle eliminando da qui in avanti storture e tutelando il lavoro anche attraverso modalità di appalto che prevedano l'impossibilità di ribassare il costo del lavoro. 

Se la Giunta si attiverà subito in questo senso, come sindacati daremo il nostro contributo per raggiungere l'obiettivo. Ma se non sarà così e il presidente Fugatti deciderà di non fare nulla, siamo pronti a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori in tutti i modi possibili, come abbiamo sempre fatto.

 

Trento, 4 agosto 2019




 

 

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