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Comune di Trento, sull’appalto pulizie servono risposte chiare

Dichiarazioni del segretario della Cgil del Trentino Franco Ianeselli

Sull'appalto delle pulizie del Comune di Trento servono risposte. Non inizi lo scaricabarile.
L'appalto è stato fatto seguendo le indicazioni della Provincia tramite Apac? Vero.
Il maxi-appalto sempre della Provincia contiene condizioni capestro che danneggeranno lavoratrici in tutto il territorio provinciale? Altrettanto vero. E infatti siamo già in mobilitazione, pronti a riempire le piazze e ad attivare le vertenze legali.
Una questione. Se si sapeva che le nuove regole avrebbero portato all'"appalto delle vergogna", il Comune avrebbe dovuto porre il problema, convocare il sindacato, agire politicamente.
Oggi su questo versante vediamo solo una soluzione: il ritiro dell'appalto comunale.
L'altro giorno, in Provincia, si è tenuto il Tavolo appalti. È andato male. Provincia e Confindustria hanno fatto muro. Ormai un mese fa Cgil Cisl Uil hanno chiesto un incontro al presidente Maurizio Fugatti sugli appalti di servizio. Per il sindacato è urgente discutere la questione e confrontarsi per modificare l’impianto normativo e tutelare i lavoratori e le lavoratrici. Quello del Comune di Trento è solo l’ultima delle gare, in ordine di tempo, che penalizza gli addetti.
Basta risparmi sulla pelle dei più deboli. Andiamo avanti con la mobilitazione. Trento, 4 settembre 2019

 

 

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