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Cgil condanna l’aggressione omofoba di Mezzolombardo

Ianeselli: Fatto grave. La giunta sottovaluta il problema anche cancellando i corsi contro le discriminazioni

La Cgil del Trentino condanna con fermezza l’aggressione omofoba di cui è stata vittima una coppia nei giorni scorsi a Mezzolombardo. Per il segretario generale di Via Muredei, Franco Ianeselli “siamo di fronte ad un fatto grave, conseguenza di una società in cui, purtroppo, è ancora diffusa la discriminazione e la mancanza di accettazione delle scelte altrui. Fatti come questo destano preoccupazione e al tempo stesso, purtroppo, dimostrano quanto sia ancora necessario investire su una cultura del rispetto delle differenze”.

Alla luce di quanto accaduto domenica sera appare ancora più miope e di difficile comprensione la scelta della giunta provinciale di cancellare dall’educazione alle relazioni di genere i corsi a contrasto dell’omofobia. “La giunta provinciale sottovaluta il problema, invece il bullismo omofobico esiste e non si risolve semplicemente facendo finta di non vedere. Al contrario serve una maggiore educazione e formazione su questi temi, partendo proprio dai giovani e dalle scuole. Non rendersi conto di ciò vuole dire semplicemente preferire una visione parziale della realtà, negandone la complessità e non garantendo le libertà di tutti”.

 



 

Trento, 1° ottobre 2019

 

 

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