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Appalti, la nuova legge va nella giusta direzione

Filcams e Fisascat: indispensabile tutelare tutti i lavoratori, anche quelli del maxi-appalto delle pulizie

Il disegno di legge della giunta provinciale può rispondere alle richieste di tutela dei lavoratori nei cambi appalto, richieste che abbiamo ribadito con forza anche nelle recenti mobilitazioni per le pulizie del comune di Trento dove si è costruito un capitolato di gara estremamente penalizzante”. In attesa di studiare nel dettaglio la nuova proposta normativa dell’Esecutivo, Filcams Cgil e Fisascat Cisl alzano disco verde sul documento, senza rinunciare, però, a sottolineare alcuni indispensabili correzioni di rotta. L’attenzione è puntata al primo importante appalto futuro che la pubblica amministrazione dovrà gestire, le pulizie degli ospedali. “E’ una gara importante che coinvolge più di 800 lavoratori e lavoratrici – dicono Roland Caramelle e Paola Bassetti della Filcams Cgil insieme a Lamberto Avanzo e Francesca Vespa della Fisascat Cisl -. Crediamo che a cominciare da quella gara, oltre alla clausola rafforzata così come la prevederà la nuova norma, è necessario prevedere la contrattazione d’anticipo con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali già nella definizione del capitolato. Ci sono esempi importanti di amministrazioni pubbliche che hanno percorso questa strada come la Regione Toscana”.
Resta aperto, invece, il problema della maxi-gara d’appalto per le pulizie. “Vanno trovate soluzioni che evitino la macelleria sociale che quel bando di gara produrrà. Ne abbiamo avuto un assaggio già con la gara ponte per le pulizie del Comune di Trento – insistono -. Sarebbe illogico e discriminatorio per questi lavoratori applicare la normativa attualmente in essere che li penalizza. Non accetteremo un doppio binario”.
Infine Filcams e Fisascat non nascondono il loro scetticismo di fronte alle preoccupazioni sollevate dal presidente degli Industriali trentini. “Se si tutela il lavoro nel cambio appalto di fatto si tutelano anche le imprese da una concorrenza sleale fatta solo sul costo del lavoro e questo il presidente Manzana dovrebbe saperlo visto che proprio in alcuni cambi appalto che hanno visto aggiudicataria Gpi è stata applicata una clausola sociale rafforzata”, concludono.

 

Trento, 1° ottobre 2019

 

 

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