NEWS

Pulizie, la Provincia annulli il maxi-appalto in convenzione

Nuova proroga alla Fidente per le pulizie in Università. Filcams: “Non si può lavorare di proroga in proroga tenendo sospesa la vita dei dipendenti”.

Nuova proroga per le lavoratrici delle pulizie dell’Università di Trento. In questi giorni è stato rinnovato fino al 31 ottobre l’incarico alla Fidente e, dunque, per altri nove mesi le dipendenti, una quarantina in tutto possono tirare il fiato. Si tratta, però, di una soluzione temporanea, per queste come per quasi tutti i 1.500 lavoratori e lavoratrici le cui sorti sono collegate al maxi-appalto in convenzione per le pulizie degli enti pubblici gestito da Apac e non ancora aggiudicato in maniera definitiva.

La situazione delle lavoratrici delle pulizie dell’Università sono solo una piccola parte di questo segmento così come le lavoratrici delle pulizie del Comune; ci sono poi quelli della Fondazione Mach, delle case di riposo, delle scuole. Molti lavorano su appalti in proroga che scadranno nei prossimi mesi.

Per tutti loro è come vivere in un tempo sospeso – denunciano Paola Bassetti segretaria generale della Filcams e Francesca Delai che segue il settore per la categoria -. Da anni vanno avanti di proroga in proroga e di conseguenza anche le aziende hanno disinvestito. Non si sostituiscono le assenze, non è possibile programmare ferie e riposi, non si investe nelle attrezzature. E tutto questo accade mentre nei lavoratori si fa strada la consapevolezza che con l’assegnazione del maxiappalto, viste le percentuali di ribasso, la situazione potrà solo peggiorare, con decurtazioni di ore e salari”.

La strada per la Filcams è solo una: la Provincia deve assumersi la responsabilità politica di una scelta coraggiosa per tutelare la dignità del lavoro e annullare il bando di gara. “La nuova legge sugli appalti, che ha rafforzato le garanzie per gli addetti nel cambio appalto, non tutela tutti questi lavoratori – sottolineano le sindacaliste -. La giunta provinciale ne è consapevole perché abbiamo ripetutamente posto questo tema. E’ ora che decidano da che parte stare, smettendo di utilizzare ogni cavillo tecnico per prendere tempo e annullino il bando”.

 

 

 

TORNA SU