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Coronavirus, sarebbe stato meglio chiudere le scuole

Flc Cgil perplessa di fronte alla decisione solo di sospendere l’attività didattica Personale Ata e assistenti educatori sono regolarmente in servizio, gli insegnanti dovranno fare riferimento alle decisioni dei dirigenti scolastici

Comprendiamo la necessità di tenere a casa gli studenti di tutti gli ordini di scuola a scopo precauzionale, non comprendiamo però la decisioni di limitarsi a sospendere l’attività didattica. Sarebbe stato più opportuno chiudere le scuole fino al 29 febbraio, consentendo a tutto il personale di restare a casa. Adesso invece c’è molta confusione”. Lo afferma la segretaria della Flc del Trentino Cinzia Mazzacca che a fronte anche delle centinaia di lavoratrici e lavoratori che in queste ore stanno contattando il sindacato chiarisce: “Il personale Ata e gli assistenti educatori devono essere regolarmente in servizio. Per gli insegnanti, in base a quanto previsto dall’ordinanza del presidente della Provincia, sono sospese le attività dirette con gli alunni, ma non i collegi docenti, consigli di classe, riunioni di dipartimento, incontri di programmazione già calendarizzati”.
La situazione però non è sufficientemente chiara. La stessa ordinanza stabilisce, infatti, "l'adozione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati di misure idonee a limitare la permanenza in luoghi chiusi pubblici o aperti al pubblico di un numero di persone superiore a un individuo ogni due metri quadri". “Avremmo auspicato una maggiore chiarezza anche su questo punto viste che le conseguenze che questa decisioni produce sui posti di lavoro tutti. Poiché, però, le indicazioni del Dipartimento non sono precise rispetto a questo passaggio – prosegue Mazzacca -, il personale dovrà fare riferimento alle disposizioni del dirigente scolastico e formativo, del circolo o dell'ente gestore che valuterà ogni singolo caso per dare, eventualmente, disposizioni diverse rispetto ad attività già programmate”.
Flc ricorda infine che le assenze legate alle misure adottate per il contenimento del contagio da Corona Virus non dipendono dalla volontà del singolo lavoratore e dunque sono legittime, in base a quanto prevede il codice Civile, dunque i lavoratori assenti non dovranno recuperare le ore o i giorni di assenza facendo ricorso a ferie o permessi.

 

 

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