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«Ho i sintomi e lavoro in ospedale. Il mio collega è già a casa. Mi negano il tampone»

L'intervento di Gianna Colle

«Ho i sintomi e lavoro in ospedale. Il mio collega è già a casa. Mi negano il tampone»

Un oss dell’Ospedale Santa Chiara, che lavora a stretto contatto coi pazienti, stamattina avvertendo sintomi influenzali, mal di gola e tosse, ha avvisato il proprio coordinatore, esattamente come indicato nelle linee guida aziendali, per chiedere di effettuare il tampone. Gli è stato risposto «no».

A raccogliere la testimonianza è stata la responsabile del settore sanità della Funzione pubblica Cgil, Gianna Colle, che ha immediatamente scritto ai vertici aziendali. «Nei giorni scorsi, il nostro tesserato ha lavorato assieme a un collega che ora è a casa, "in malattia" con sintomi Covid-19. Nemmeno a quest’ultimo è stato fatto il tampone.

Chiedo dunque perché questi lavoratori non siano stati sottoposti all’esame, soprattutto considerando che così vorrebbero le linee guida dell’Azienda, aggiornate alle ore 14 dell’8 aprile e peraltro ribadite anche nell’ultima videoconferenza col dottor Benetollo e il dottor Federici.

La Fp Cgil resta in attesa, nella forte speranza che l’oss a cui è stato negato il tampone non sia effettivamente contagiato: chi si assumerà la responsabilità di avere un potenziale infetto che lavora normalmente in ospedale?»

 

 

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