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Fase 2. CGIL CISL UIL: “Bene l’emendamento sul lavoro condiviso con le minoranze”

La trattativa tra maggioranza e opposizione sul ddl Olivi sblocca le risorse per i lavoratori colpiti dalla crisi economica. “La Giunta ha finalmente capito che la nostra proposta era giusta. Ora si cominci subito a lavorare sull’attuazione di misure

Fase 2. CGIL CISL UIL: “Bene l’emendamento sul lavoro condiviso con le minoranze”

 

 

Il confronto tra maggioranza e opposizione ha prodotto un primo risultato. Nella discussione sul disegno di legge firmato dal consigliere Olivi e da altri, la Giunta ha proposto di integrare la manovra con uno stanziamento di 17 milioni di euro per sostenere i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori in difficoltà economica e quindi anche delle loro famiglie.

E’ un significativo passo in avanti nella giusta direzione. La Giunta con questo atto riconosce finalmente che le richieste di Cgil Cisl Uil non erano pensate per sollevare polemiche strumentali, bensì erano giustificate dalla necessità di sostenere la capacità di spesa delle famiglie e quindi l’economia in questa fase di ripartenza.

Ora bisogna lavorare insieme per trovare le soluzioni migliori per mettere in circolo queste risorse tutelando per primi i soggetti più deboli sul mercato del lavoro, visto la grave emergenza in atto anche in Trentino.

Restano comunque le critiche all’impianto complessivo della manovra e ad alcune decisioni puntali. Come abbiamo scritto mancano interventi per rafforzare la sanità pubblica in una fase in cui la ripresa economica dipenderà molto dall’efficienza dei servizi medici e sanitari e dalle strategie pubbliche di contenimento del contagio. C’è poi la ferita delle risorse sottratte senza alcun confronto ai dipendenti degli enti pubblici provinciali e l’indeterminatezza degli stanziamenti per il riconoscimento economico per chi ha lavorato nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria. C’è ancora tempo, di qui all’approvazione della manovra in aula per porre i ulteriori correttivi alla manovra della Giunta.

 

Trento, 3 maggio 2020

 

 

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