Incontro tra Upipa e sindacati pensionati. “E’ tempo di riallacciare le relazioni con i familiari, ma serve lo scrupoloso rispetto del le linee guida per la salute di personale e ospiti”

“Un confronto costruttivo”. E’ così che i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati definiscono l’incontro di ieri pomeriggio con i vertici di Upipa. Sul tavolo il tema della riapertura ai visitatori delle residenze per anziani, dopo l’emergenza Covid 19 che ha imposto molti lutti nelle Rsa trentine. “Siamo favorevoli ad una riapertura delle strutture perché è giusto che gli anziani e i loro familiari abbiano finalmente la possibilità di riallacciare una fondamentale relazione emotiva – dicono Ruggero Purin, Tamara Lambiase e Claudio Luchini -. E’ indispensabile però che questa riapertura avvenga nella massima sicurezza per tutto il personale delle Rsa, per gli ospiti e i loro parenti. Sappiamo tutti quanto sono fragili. Ad inizio epidemia sono state compiute dalla Giunta delle sottovalutazioni che hanno portato ad una chiusura in ritardo delle strutture. Il confronto con la presidente e il direttore di Upipa ci ha rassicurato sulla massima attenzione che verrà posta adesso”.

E’ stato infatti chiarito che la riapertura avverrà in tempi diversi entro la fine di giugno, poiché non tutte le strutture sono pronte e le modalità saranno dettate dalle peculiarità di ogni Rsa, in particolare dagli spazi e dal personale a disposizione.

Le tre sigle sindacali hanno ribadito l’importanza della prevenzione in coerenza con quanto le linee guida di settore anche in merito ai tamponi per il personale. “Dopo aver contato centinaia di morti nelle RSA la politica deve gli anziani più fragili – insistono i tre segretari -. Una ricaduta sarebbe imperdonabile anche rispetto alle legittime aspettative di tornare ad incontrarsi di anziani e dei loro familiari. Per questa ragione l’attenzione sulla prevenzione e la messa a disposizione degli strumenti come i tamponi deve essere massima”.

Per Spi, Fnp e Uilpensionati ci sono gli strumenti per riaprire in sicurezza, nel rispetto dei diritto a rincontrarsi e la tutela della salute, “purché da parte di ognuno si affrontino i problemi con il dovuto equilibrio e la necessaria assunzione di responsabilità”, rimarcano Purin, Lambiase e Luchini.

L’incontro si è concluso con l’impegno a riaggiornarsi per discutere della riforma delle Rsa, dello Spazio Argento e della necessaria integrazione tra politiche per la salute e assistenza socio-sanitaria.

Trento, 10 giugno 2020