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Agricoltura. Si acceleri sul contrasto al lavoro irregolare

Sindacati: sconcerto per quanto accaduto in Val di Non. Serve massima attenzione per prevenire e reprimere un fenomeno che danneggia lavoratori e imprese oneste

“Quanto emerge dall’operazione dei Carabinieri di Cles è grave ed è un’ulteriore conferma del fatto che anche il nostro territorio e le nostre imprese agricole non sono immuni da episodi di sfruttamento del lavoro. Esprimiamo preoccupazione e sconcerto anche per le condizioni in cui venivano tenuti i lavoratori”. Commentano così i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil il quadro di lavoro irregolare e le condizioni di sfruttamento che hanno subito otto operai agricoli in Val di Non, durante la raccolta delle mele nell’autunno scorso.

I sindacati dunque rilanciano sulla necessità di tenere massima l’attenzione, ma anche di accelerare nella messa in campo di una serie di strumenti che hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche di vigilare sul rispetto delle regole e dei contratti. A breve si dovrebbe arrivare alla firma del protocollo di contrasto all’irregolarità in agricoltura definito con la Guardia di Finanza. Recentemente è stato siglato anche un accordo con Agenzia del Lavoro e l’ente bilaterale di settore per favorire la regolarità in agricoltura. Tutti tasselli fondamentali che porteranno a breve anche all’attivazione della sezione territoriale della rete del lavoro agricolo di qualità sulla base di quanto previsto dalla legge contro il caporalato. “Il Trentino può contare su strumenti che possono rivelarsi efficaci nel contrasto all’irregolarità, per questo è importante renderli operativi nel più breve tempo possibile”, insistono i tre segretari che chiedono anche di non abbassare la guardia nell’azione di prevenzione e controllo. “Deve entrate nella logica di tutti che chi ricorre al lavoro irregolare non danneggia solo i lavoratori, fatto di per sé gravissimo, ma anche le imprese oneste che subiscono una concorrenza sleale. Per questa ragione la battaglia contro lo sfruttamento del lavoro è responsabilità di tutti gli attori del sistema. Di fronte ad episodi di questo tipo non si può arretrare di un millimetro”.

Flai, Fai e Uila esprimono infine un ringraziamento ai carabinieri della Compagnia di Cles.

Trento, 19 giugno 2020

 

 

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