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Sicor, la protesta arriva sotto la Provincia

I lavoratori reagiscono con lo sciopero alla notizia della disdetta del contratto nazionale


Braccia incrociate oggi alla Sicor dopo che ieri l’amministratore delegato ha disdettato il contratto nazionale dei metalmeccanici. Decisione che ha confermato anche questa mattina davanti alla Rsu aziendale. Subito è stato proclamato unitariamente da Fiom e Fim uno sciopero per l’intera giornata.
La protesta intanto è arrivata in Piazza Dante: questa mattina un gruppo di tute blu ha organizzato un presidio sotto la Provincia e una delegazione dei lavoratori Sicor e i segretari generali di Cgil e Cisl, Andrea Grosselli e Michele Bezzi, hanno incontrato l’assessore Achille Spinelli.
I sindacalisti hanno posto sul tavolo del titolare delle deleghe sul lavoro tutta la preoccupazione per una situazione gravissima, che danneggia i lavoratori dello stabilimento roveretano, ma che rischia di aprire una deriva pericolosa per le relazioni industriali trentine. Dunque la richiesta di sollecitare alla proprietà un passo indietro. L’assessore dal canto suo ha ascoltato le ragioni dei dipendenti e si è impegnato a mediare con l’azienda per arrivare ad una riapertura del tavolo di confronto.
Intanto lunedì si riuniranno le segreterie unitarie di Fiom, Fim e Uilm per discutere insieme quali azioni intraprendere per gestire una situazione che non ha precedenti in Trentino.


Trento, 25 settembre 2020

 

 

 

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