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Scuola. La riapertura deve essere in sicurezza

Mazzacca (Flc): Basta propaganda, si rendano noti i dati del contagio tra gli alunni e si adeguino regole e protocolli per garantire che le aule restino aperte fino a fine anno. Nodo trasporto da risolvere

La riapertura della scuola è una priorità perché nella didattica in presenza si crea una relazione educativa di maggiore qualità e più efficace e soprattutto non si amplificano le disuguaglianze tra gli studenti. La didattica a distanza, purtroppo, non offre a tutti i ragazzi e le ragazze la stessa opportunità e chi è più svantaggiato paga il prezzo più alto di questa situazione. Proprio per questo non possiamo permetterci passi falsi: bisogna essere in grado di riaprire presto, ma soprattutto di restare aperti. Dunque serve massima attenzione alla sicurezza di alunni, docenti e personale e serve trasparenza sui dati del contagio. Guai a fare della scuola un facile terreno di propaganda”. Cinzia Mazzacca, segretaria provinciale della Flc, interviene così nel dibattito sul riavvio delle lezioni in presenza anche per le scuole superiori. “In queste settimane si sono spese moltissime parole sulla riapertura. Ed è giusto perché si tratta di una questione di fondamentale importanza per i nostri ragazzi e deve essere una priorità per il Trentino e il Paese – dice Mazzacca -. E’ sconcertante però come oltre alle parole ci sia stato ben poco. Per riaprire servono dati certi sui contagi tra gli studenti. Bisogna sapere se ci si contagia nelle aule scolastiche o no. Bisogna conoscere la percentuale esatta di positività tra gli alunni per fasce di età. E’ solo sulla base di un quadro chiaro della situazione che si può programmare una riapertura in sicurezza, adottando anche misure aggiornate e più adeguate all’attuale condizione epidemiologica. Fino ad oggi però nessuna di queste richieste ha trovato risposta. Nemmeno a livello provinciale”.

Per Flc non è immaginabile una ripartenza senza una revisione dei protocolli di sicurezza e senza risolvere il nodo del trasporto pubblico che deve essere in grado di poter funzionare al 50 per cento di capienza massima. “Gli insegnanti e il personale scolastico così come gli studenti devono poter andare a scuola e stare in classe in sicurezza. Vanno dunque approntate scelte organizzative, anche radicali, di cui a questo momento non c’è nemmeno l’ombra. Basta fare della scuola un argomento di consenso elettorale. Serve massima responsabilità nel rispetto dei ragazzi e delle ragazze che sono stati costretti a rinunciare alle lezioni in presenza, ma anche di tutti i lavoratori e le lavoratrici. Allo stesso tempo bisogna trovare soluzioni valide sul fronte dei trasporti. Quanto accaduto a settembre non di deve ripetere. Abbiamo invece l’impressione che ancora una volta alle parole non seguano i fatti e il rischio di trovarsi nuovamente impreparati è molto concreto. Chiediamo dunque al presidente Fugatti e all’assessore Bisesti di mettere da parte ogni fuga in avanti e di lavorare in modo serio ad una riapertura in sicurezza. Il sindacato, per quanto ci riguarda, è pronto a contribuire responsabilmente a questo percorso”, conclude Mazzacca.

 

Trento, 4 dicembre 2020

 

 

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