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Finanziaria. Mancano risorse per il lavoro

Cgil Cisl Uil: nessun investimento per potenziare Agenzia del Lavoro e fronteggiare la disoccupazione. La Giunta apra subito un confronto sul sostegno agli stagionali del turismo

Finanziaria. Mancano risorse per il lavoro





Risorse insufficienti per sostenere il mondo del lavoro. Gli appelli e le richieste per sostenere Agenzia del Lavoro, potenziarne gli organici e rafforzarla in vista del pesante e atteso aumento della disoccupazione sono rimasti lettera morta. La manovra approvata dal Consiglio provinciale non risolve in modo strutturale il problema degli organici sottodimensionati per i centri per l’impiego. Va nella giusta direzione invece la scelta assunta per sostenere il reddito degli stagionali del turismo. Ma sul tema Cgil Cisl Uil avvertono: si apra subito un confronto per tradurre in concreto la misura.

C’è delusione nelle tre confederazioni per la scarsa attenzione che la manovra provinciale riconosce al mondo del lavoro. “In un momento in cui l’azione di Agenzia è strategico e tutta l’attenzione deve essere messa per gestire la crisi occupazionale la Giunta provinciale lascia senza carburante la macchina operativa, non mantenendo gli impegni sulle nuove assunzioni per i centri per l’impiego – sottolineano i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Prorogare il personale in scadenza con contratti di somministrazione non è una soluzione, perché introduce ulteriore precarietà. In ogni caso si riduce il monte orario complessivo e non si coprono le 55 posizioni attualmente vacanti nell’organico di Adl”. Una scelta, quella della Giunta provinciale, che Cgil Cisl Uil giudicano molto preoccupante, soprattutto di fronte alla consapevolezza che nei prossimi mesi la struttura sarà sottoposta a forte pressione per lo sblocco dei licenziamenti e l’avvio di processi di ristrutturazione nelle aziende. “Mentre le altre Regioni potenziano le loro strutture, il Trentino da sempre all’avanguardia sulle politiche del lavoro, non investe un euro in più”.

Per quanto riguarda invece gli stagionali del turismo, 15mila addetti, grazie ad un emendamento delle minoranze si è deciso di ridestinare i 13 milioni di euro stanziati per l’attualizzazione dell’assegno unico, in particolare al sostegno al reddito di questi lavoratori. “C’è quindi l'urgenza di aprire subito un confronto con le organizzazioni sindacali per definire i criteri dell’attualizzazione. Ci attendiamo che l’Esecutivo ci convochi nel giro di pochissimi giorni”.

Soddisfazione per l’approvazione della proposta di sostenere l’occupazione femminile attraverso l’innalzamento delle deduzione a fini Icef con un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro. “La Giunta ha accettato di destinare a questa misura la metà della somma da noi richiesta. Avremmo voluto si facesse di più, ma è comunque un passo nella giusta direzione”. Via libera anche ad una conferenza annuale sull'edilizia abitativa che accoglie seppur in modo mitigato una richiesta delle confederazioni sindacali.

Cgil Cisl Uil non nascondono la delusione al contrario per l’assenza di risposte sul rinnovo del contratto dei dipendenti del comparto delle Autonomie locali, della scuola e della sanità, così come per la carenza di misure per sostenere gli investimenti privati e di investimenti pubblici come stimolo per la crescita. Infine il tema della fiscalità: i sindacati criticano la scelta di non innalzare ai redditi fino a 25mila euro l’esenzione dell’addizionale regionale sull’Irpef così come la decisione di tagliare la deduzione Irap per le imprese che realizzazione la contrattazione di secondo livello. “Era l’unico incentivo realmente selettivo e che permetteva di sostenere l’innalzamento della produttività”.
Il giudizio complessivo sulla manovra resta negativo. “Si poteva fare di più, ma si è scelto di percorrere la strada dei piccoli interventi a spot invece che puntare su alcune priorità strategiche. Si perde un’occasione importante”, concludono i tre segretari provinciali. Che attendono risposte concrete anche sull'avvio di una nuova fase di maggior dialogo e confronto. "L'appuntamento con la conferenza sullo sviluppo annunciata dalla Giunta sarà decisiva solo se affronterà con concretezza i veri nodi della ripresa e della crescita economica sostenibile, al di là di ogni convenienza elettorale e di schieramento".

Trento, 18 dicembre 2020

 

 

 

 

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