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Rinnovato il contratto degli operai agricoli e florovivaisti

Busta paga più pesante e nuovo welfare provinciale

Rinnovato il contratto degli operai agricoli e florovivaisti

E’ stato rinnovato il contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti. L’intesa è stata raggiunta nei giorni scorsi e porta agli addetti DEL settore buste paga più pesanti E per la prima volta l’introduzione di misure di welfare aziendale per favorire la conciliazione e tre nuovi profili professionali. “Si tratta di un buon accordo – dichiarano con soddisfazione i segretari generali di Flai Cgil e Fai Cisl Elisa Cattani e Fulvio Bastiani con Fulvio Giaimo della Uila Uil -. Il rinnovo è positivo sul piano economico ed è particolarmente significativo anche sul versante del welfare provinciale e va a rafforzare il sistema della bilateralità. Una scelta che permette di integrare in maniera importante le misure a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, già garantite in passato dalla cassa extra legem, ora sostituita dal nuovo ente bilaterale.

Nel dettaglio il nuovo contratto, valido per il biennio 2020-2021, prevede un aumento in busta paga pari all’1,7% da marzo di quest’anno, pari ad un aumento medio di 27 euro mensili e l’incremento delle maggiorazioni per il lavoro straordinario, notturno e festivo notturno, equiparando le condizioni TRA operai agricoli E operai florovivaisti. Cresce anche l’impegno sul fronte della previdenza complementare con l’aumento da 1 a 1,5% della percentuale che l'azienda verserà a "Laborfonds”.
Significativo anche l’aumento della quota a carico aziendale di versamento all’Ente Bilaterale che porta la percentuale ad un totale dell’1,35.
Il nuovo contratto introduce inoltre tre nuovi profili professionali legati all’attività di alpeggio, nei livelli di inquadramento più alti.
Importanti passi avanti anche in tema di conciliazione e genitorialità. Il contratto introduce per la prima volta infatti delle misure di welfare provinciale: viene integrato anche l’assegno di maternità fino al 90% della retribuzione; si introduce una cifra “una tantum” di 300 euro per le mamme e i papà che fruiscono dei congedi parentali per almeno 30 giorni; per i genitori con figli fino a 3 anni che necessitano di ricovero in ospedale vengono riconosciuti 5 giorni aggiuntivi di permesso retribuito; cinque invece le giornate di permesso non retribuito per le mamme o i papà che devono gestire l’inserimento dei figli all’asilo nido.
Viene rafforzata la possibilità delle lavoratrici e dei lavoratori di ottenere il part time temporaneo per ragioni di assistenza a familiari con gravi patologie.
Il contratto riconosce anche tre giorni di permesso retribuito ad evento in caso di decesso del coniuge o parente prossimo
Infine la staffetta generazionale con l’estensione a tutti gli operai e le operaie agricole dei meccanismi della staffetta come previsti dal Piano provinciale del lavoro.

Trento, 19 maggio 2021

 

 

 

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