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Incidente Metallurgica Ledrense. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità

Fiom: serve maggiore prevenzione e vanno rafforzati i controlli

 

La sicurezza sul lavoro non può essere solo un buon proposito. E’ tempo che il tema diventi prioritario e che si investano maggiori risorse, provinciali e nazionali, per rafforzare la prevenzione, la formazione e i controlli ispettivi. Quanto accaduto questa mattina alla Metallurgica Ledrense è gravissimo: due addetti di una ditta esterna versano in condizioni molto critiche. Un terzo è ferito in modo meno grave. In questo momento il nostro pensiero va a loro e alle loro famiglie a cui esprimiamo vicinanza”. E’ quanto afferma Fiom del Trentino con la segretaria provinciale Manuela Terragnolo e il funzionario che segue l’azienda, Enrico Albertini.

L’incidente sarebbe stato causato da uno scoppio che si è verificato mentre gli operai erano impegnati un intervento di manutenzione. Lo stabilimento, quanto meno la produzione, è comunque ferma fino al 6 settembre e questo ha permesso di evitare conseguenze ancora peggiori.

Saranno le autorità competenti ad accertare le cause di quanto accaduto. Resta il fatto che con quello di oggi si allunga l’elenco di lavoratori e lavoratrici vittime di infortunio.

Stando agli ultimi open data dell’Inail in Trentino, nel comparto manifatturiero, tra gennaio e luglio 2021 si sono verificati 523 infortuni, contro i 372 del 2020.

Serve, dunque, non limitarsi a guardare il singolo incidente, ma elaborare una strategie a livello nazionale e provinciale che rimettano al centro la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, anche affrontando il tema di vincolare i sostegni alle imprese al rispetto di tutte le norme a tutela della salute. Allo stesso tempo è opportuno rafforzare gli organici degli enti ispettivi provinciali per condurre un’azione capillare di monitoraggio sui luoghi di lavoro, per favorire una maggiore formazione, prevenzione e consapevolezza dei rischi sia tra i lavoratori sia tra i datori di lavoro. In questa logica va valorizzato anche il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e, in quei settori dove manca per la parcellizzazione anche delle imprese, favorire attraverso i contratti di secondo livello la creazione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale.

 

Trento, 31 agosto 2021

 




 

 

 

 

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