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Canone moderato, serve un confronto

Sindacati degli inquilini: la Giunta ha modificato il regolamento senza nessun coinvolgimento


“Ancora una volta sulle politiche abitative questa giunta provinciale rifiuta ogni confronto. Abbiamo appreso solo dalla stampa delle modifiche al regolamento di edilizia abitativa pubblica per quanto riguarda il canone moderato Itea così come delle modifiche apportate al regolamento relativo ai 500 alloggi destinati all'housing sociale. Per noi è l’ennesima dimostrazione di un metodo di lavoro che punta all’esclusione e resta poco trasparente”. Lo dicono i rappresentati dei sindacati degli inquilini, Manuela Faggioni per Sunia-Cgil, Michele Bezzi per Sicet Cisl e Walter Alotti per Uniat Uil.
“Non entriamo nel merito delle modifiche perché non ci sono note, e auspichiamo siano realmente finalizzate a facilitare l’accesso alle varie tipologie di alloggi per le famiglie che sono in graduatoria e non a sopperire solo una carenza di case – insistono -. Crediamo però che un confronto preventivo avrebbe garantito una maggiore trasparenza e aderenza alle reali esigenze. Per questa ragione già oggi abbiamo chiesto un incontro urgente con la presidente di Itea, Francesca Gerosa”, da un lato, e lunedì invieremo la stessa richiesta all'assessora Segnana.
I nodi da affrontare sono molteplici: dalla messa disposizione degli alloggi di risulta Itea, alla realizzazione di nuove case o ristrutturazione delle esistenti. “Il fabbisogno abitativo è in crescita ed è stato acuito dalla crisi economica. Crediamo sia urgente capire se la Giunta e Itea lavorino ad un progetto per i prossimi anni o navighino a vista”.

Trento, 5 febbraio 2022

 

 

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