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Sapes. Ai lavoratori la copertura assicurativa Sanifonds per la non autosufficienza

La novità introdotta nell’ambito del rinnovo del contratto aziendale, col quale si è istituito un Premio di Risultato e si sono previsti altri miglioramenti per le maestranze. Guarda (Fiom): “Contratto Sapes esempio per le aziende giudicariensi"

Venerdì scorso la firma sul nuovo contratto interno, siglato dalle RSU dei due stabilimenti di Storo e Borgo Chiese, dalla Fiom-Cgil del Trentino e dall’Amministratore Delegato Ing. Giulio Gadaldi.

Sulla parte economica, reintrodotto l’istituto del Premio di Risultato, dopo che era saltato negli anni più neri della crisi, ed incrementato il valore del buono pasto. Anche sulla cosiddetta parte normativa diversi miglioramenti, tra i quali il riconoscimento di giornate in più di ferie ai lavoratori con maggiore anzianità di servizio e l’estensione della sanità integrativa Sanifonds a copertura della non autosufficienza. I lavoratori che, nel corso del rapporto di lavoro con la Sapes, dovessero incorrere in problemi di salute tali da renderli non autosufficienti, riceveranno da Sanifonds un sostegno fino a 8.400 euro all’anno, per l’intero arco della loro vita.

Si è partiti in questa discussione avendo già un livello contrattuale importante e solido, frutto degli accordi costruiti in molti anni con la precedente proprietà”, dice il Segretario della Fiom Michele Guarda. Dal 2018 la Sapes è nelle mani della Ori Martin di Brescia, che ha avviato un piano di forti investimenti e di rilancio della società. E’ in questo contesto che si è siglato il nuovo contratto aziendale.

In questo periodo abbiamo sentito e letto di imprenditori delle Giudicarie lamentarsi del fatto che i lavoratori rifiutano i contratti di lavoro prosegue Guardaperché a loro dire preferiscono rimanere in disoccupazione piuttosto che lavorare, e danno la colpa agli ammortizzatori sociali. Ma chi offre contratti a tempo indeterminato e retribuzioni dignitose questi problemi non li ha, e la Sapes ne è un esempio. Le aziende riscoprano il valore della contrattazione, investano sulle famiglie e sul rapporto col territorio, e competano sulla qualità e sulla produttività, anziché sullo sfruttamento del lavoro”, è la considerazione del Segretario della Fiom.

La Sapes, riferisce la Fiom, ha tradizionalmente un livello di sindacalizzazione tra i più elevati del Trentino, con oltre l’80 per cento dei lavoratori iscritti al sindacato di Via Muredei. “La solidarietà tra i lavoratori è altissima – riferisce Guarda – così come il senso di responsabilità da sempre dimostrato dalle rappresentanze sindacali elette. Ciò ha da sempre reso il confronto con l’azienda duro e acceso, ma al contempo leale e costruttivo.

La Sapes occupa attualmente poco più di 110 lavoratori in due stabilimenti, a Storo nella storica sede di Via Emilio Miglio e a Borgo Chiese, nella frazione di Condino. Opera nel settore automotive, con attività di stampaggio a caldo, stampaggio a freddo e lavorazioni meccaniche, ed è fornitrice di aziende quali Dana, Walterscheid (ex GKN), Linamar, CNH, ZF e molte altre.



Trento, 3 maggio 2022

 

 

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