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Watts Industries, centrati gli obiettivi e i lavoratori ricevono il massimo del premio di risultato

Soddisfazione di Fiom e Fim: ottimo accordo sul piano economico, rafforzata l’attenzione sulla sicurezza e sulla conciliazione

Ottime notizie per i dipendenti della Watts Industries. Nei giorni scorsi lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Gardolo hanno dato il via libera al nuovo accordo sul premio di risultato firmato da Fiom e Fim del Trentino. L’intesa porta nelle tasche di lavoratrici e lavoratori 2316 euro lordi per il 2021, il massimo del payout di 113%.

Il rinnovo dell'accordo interno aumenta il valore del premio nominale a 2300 euro lordi al raggiungimento del 100% degli obiettivi per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, che possono diventare 2600 lordi qualora ci sarà un superamento del target. Si aggiunge il riconoscimento dei 200 euro di bonus carburante.

L’intesa consolida anche l'attenzione del sindacato e dell'azienda in materia di sicurezza e miglioramento dei processi produttivi e vengono premiate le osservazioni su qualsiasi iniziativa in tal senso.

La contrattazione interna non si arricchisce solo a livello economico, (in Watts oltre al premio c'è anche una quattordicesima mensilità distribuita mensilmente e frutto di contrattazioni degli anni passati), ma attraverso la trattativa si attua tramite accordo sindacale la possibilità prevista dalla normativa nazionale di cumulare le ore di congedo parentale (pagato al 30% dall'Inps fino all'età di massimo 8 anno del figlio/a) con le ore di congedo parentale dell'altro figlio/a, con i permessi per allattamento (1 o 2 ore entro l'anno del bambino pagate al 100% dall'Inps), con i permessi orari fruiti in alternativa al prolungamento del congedo parentale, anche per un altro figlio.
L'attenzione per un miglior equilibrio tra la vita familiare e quella lavorativa è frutto di necessità oggettive per i neo genitori. Dare la possibilità ad una neo mamma o a un neo papà di fruire delle 2 ore di allattamento assieme alle ore di congedo parentale piuttosto che permessi o rientro parziale al lavoro non significa solo garantire uno stipendio che altrimenti scenderebbe ad un 30% durante la fruizione del solo congedo parentale, ma dare la possibilità di diluire le ore dello stesso congedo per più tempo.
E’ auspicabile che l'accordo in Watts sulla cumulabilità degli istituti summenzionati faccia da apripista per soluzioni reali per una miglior conciliazione vita lavoro.

Trento, 8 giugno 2022

 

 

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