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Emergenza siccità. Un piano straordinario per efficientare la rete idrica

Cgil Cisl Uil: non ci si concentri solo sulle grandi opere. La vera priorità è la manutenzione e la messa in sicurezza del nostro territorio e la salvaguardia delle risorse naturali

Emergenza siccità. Un piano straordinario per efficientare la rete idrica

La carenza di acqua preoccupa anche i sindacati. Cgil Cisl Uil guardano con apprensione alle condizioni di bacini e falde acquifere in sofferenza per l’assenza di pioggia e neve in questi mesi invernali. “siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che nei prossimi anni non potrà che peggiorare ulteriormente come effetto dei cambiamenti climatici – ammettono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Per questa ragione crediamo sia importante agire con un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza del nostro territorio, anche per salvaguardare la risorsa idrica riducendo gli sprechi. La situazione che abbiamo di fronte ci dimostra che l’opera più importante non sono strade, gallerie, ponti, ma la salvaguardia delle nostre risorse naturali, acqua in cima ”.

I sindacati sono chiari: va resa più efficiente e moderna la rete degli acquedotti provinciali, portando a livelli prossimi zero le attuali perdite che oggi si aggirano intorno al 30%. “E’ chiaro che tutti speriamo che i mesi primaverili portino le piogge che servono, evitando così anche i razionamenti. Confidare nella sorte, però, non è abbastanza visto che gli effetti del riscaldamento globale sono ormai un fatto. Serve, al contrario, mettere in atto delle misure per ridurre l’impatto negativo di questi cambiamenti”.

Efficientare la rete idrica provinciale richiederebbe un investimento di 300 milioni di euro. “Non si tratta di pochi spiccioli, ne siamo consapevoli – proseguono i tre segretari - . Proprio per questa ragione bisognerebbe avere una strategia pluriennali, con stanziamenti già nel prossimo assestamento di bilancio, rimodulando se serve il piano di investimenti previsto ad oggi”.

Altra fonte di preoccupazione è per le conseguenze che avrà sulla gestione dell’acqua il decreto legislativo sui servizi pubblici locali, che la Provincia deve recepire. “Serve la massima attenzione per evitare uno sbilanciamento a favore dei privati nella gestione dell’acqua. Anche per questa ragione è ora che il Consiglio delle Autonomie locali prenda una posizione netta sul tema”.





22 febbraio 2023

 

 

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