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Appalto Gestione Calore APSS: piene tutele per i lavoratori nel prossimo cambio appalto

Mercoledì scorso l’incontro tra rappresentanze sindacali e APSS. La Fiom: “Azienda sanitaria e Provincia sensibili alle nostre richieste”.

Sono oltre cento i lavoratori impiegati nell’appalto “multiservice” dell’Apss, in pratica idraulici e caldaisti che garantiscono il funzionamento dei delicati e fondamentali impianti degli ospedali trentini e del patrimonio immobiliare di APSS. Lavori che richiedono elevate specializzazioni e molta esperienza, e dalla cui esecuzione impeccabile dipendono le vite stesse dei pazienti. Durante il periodo più difficile dell’emergenza Covid, per esempio, questi lavoratori esposti a rischi altissimi hanno garantito il funzionamento senza interruzioni dei servizi sanitari.

Nei prossimi mesi l’APSS emanerà un nuovo bando di gara per il rinnovo dell’affidamento del servizio.

La legislazione provinciale, in materia di tutela dei lavoratori nei cambi appalto – sostiene il Segretario della Fiom Michele Guarda – è molto avanzata, ma non ancora del tutto sufficiente per garantire la piena tutela dei lavoratori”. La Fiom e le RSU, negli incontri avvenuti nelle scorse settimane, hanno dunque chiesto alla Giunta provinciale e all’Azienda Sanitaria di azzerare i rischi per i lavoratori impiegati in questo appalto, nell’ipotesi di cambio del soggetto appaltatore, prevedendo nel capitolato che l’azienda vincitrice garantisca la continuità di tutti i rapporti di lavoro in essere, mantenendo il contratto dei metalmeccanici, le retribuzioni di ciascun lavoratore, l’anzianità di servizio maturata e i diritti conseguenti. Tali garanzie, peraltro, erano in gran parte già contenute in un’intesa siglata nel 2018 tra Fiom, Provincia e APSS, intesa che la Fiom ha chiesto fosse onorata.

Questa Giunta provinciale e i vertici dell’Azienda Sanitaria hanno ascoltato e accolto le nostre richieste – dichiara la Fiom – condividendo con noi che è anche attraverso la tutela del lavoro che si può garantire il mantenimento di un elevato livello qualitativo dei servizi pubblici. Nell’incontro di mercoledì sono state assicurate ai lavoratori le più ampie garanzie. Ringraziamo Provincia e Azienda Sanitaria per questa sensibilità verso i lavoratori e le loro famiglie”.

L’appalto in scadenza è gestito da un RTI del quale fanno parte la capogruppo Siram Spa, del colosso francese Veolia, la Edison Next Government Srl, anch’essa dunque in mani francesi ma coi natali trentini nella ex PVB, e infine la trentinissima Cristoforetti Servizi Energia Srl di Lavis.

Su questo cambio appalto, così come su quello riguardante la depurazione, la Provincia ha dimostrato di comprendere l’importanza di tutelare i lavoratori impiegati negli appalti uscenti. Per questa ragione – è la conclusione della Fiom – confidiamo sul fatto che si riusciranno a trovare soluzioni positive anche sulle altre partite aperte, coniugando diritti dei lavoratori e qualità del servizio pubblico”.



Trento, 17 novembre 2023

 

 

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