Ortofrutta, via al tavolo per il contratto
Le piattaforme contrattuali sono 2: una per gli operai e una per impiegati e quadri
Si è riunito oggi, per la prima volta, il tavolo di contrattazione per discutere il rinnovo di due contratti di primo livello: quello degli operai e quello degli impiegati e quadri del settore ortofrutta. Nei mesi scorsi la Flai Cgil e Fai Cisl avevano inviato una piattaforma con tutte le richieste per il comparto. Le segretarie generali, Elisa Cattani e Katia Negri, spiegano: «È prioritario recuperare il potere d’acquisto, messo in crisi da un’inflazione andata ben oltre le proiezioni su cui si basavano i precedenti accordi».
I due contratti avranno vigenza dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2027. Il comparto occupa più di 2mila lavoratori in Trentino.
Per gli operai, si chiede l’adeguamento delle retribuzioni del 9% sul biennio 2024-2025 e il medesimo incremento sulle indennità e gettoni già esistenti. Già all’orizzonte c’è del resto la trattativa per il biennio 2026 – 2027, che sarà poi discussa in un successivo momento. Si chiede inoltre l'estensione del "gettone di chiamata", previsto a oggi solo per i carrellisti, anche a tutto il personale addetto alla manutenzione e alla frigo conservazione. Vengono chiarite le richieste per il “tempo tuta” e per il welfare agendo sulla previdenza complementare (aumento al 2% della contribuzione a carico del datore di lavoro in caso di iscrizione al Laborfonds).
Anche per gli impiegati e i quadri si chiede l’adeguamento di retribuzioni e premi del 9% sul biennio 2024-2025. Si dovranno poi prevedere appositi istituti per la contrattazione di secondo livello, garanzie per il welfare contrattuale (come per gli operai), l’orario di lavoro e la conciliazione vita-lavoro. Da rivedere anche il sistema degli scatti di anzianità.