NEWS

Distribuzione Moderna Organizzata, intesa sul rinnovo del contratto

Lavoratori e lavoratrici in attesa dal 2019. Aumento di 240 euro al quarto livello

Dopo una lunga e dura trattativa è stato raggiunto ieri pomeriggio a Roma l’accordo per il rinnovo del contratto della Distribuzione Moderna Organizzata. L’intesa siglata da Filcams, Fisascat e Uiltucs con Federdistribuzione riguarda in Trentino 500 lavoratrici e lavoratori, dipendenti tra gli altri di Aspiag, Lidl, Pam, Acqua e Sapone, Douglas, Kiko, Obi, Ovs, DM, Kasanova, Prix, Max&Co, MaxMara, Conbipel, Penny, Arcaplanet, Brico Center, Metro. In Italia il rinnovo riguarda 220mila lavoratrici e lavoratori.

 

Nel merito l’intesa prevede un aumento contrattuale a regime di 240 euro al quarto livello. La prima tranche di 70 euro sarà retroattiva da aprile 2024 e si aggiunge ai 30 euro precedentemente concordati. Previsto anche l’incremento dell’indennità annua della clausola elastica del part-time, che passa da 120,00 euro annui a 155,00. L’accordo prevede anche un elemento economico pari al 30% dell’IPCA al netto degli energetici importati previsionale applicato ai minimi retributivi contrattuali nel caso di mancato rinnovo del contratto nazionale dopo 6 mesi dalla scadenza o dalla presentazione della piattaforma.
Sulla parte normativa è stata aggiornata la classificazione in ragione dei nuovi profili professionali di settore. Sono stati inoltre definiti miglioramenti sulle politiche di genere e sono previsti ulteriori congedi retribuiti per le donne vittime di violenza, con il diritto ad astenersi dal lavoro per 90 giorni lavorativi per motivi connessi al percorso di protezione per le donne vittime di violenza. Importante l’innalzamento del part time minimo da 18 a 20 ore settimanali.

Il precedente contratto era scaduto nel 2019. Da subito il confronto era stato in salita. Le distanze sono aumentate ulteriormente quando a metà marzo era stato raggiunto l’accordo con Confcommercio e Confesercenti e, a ruoto, con la Cooperazione. Anche per questa ragione lavoratori e sindacati hanno scelto di alzare la pressione con una giornata di sciopero alla vigilia di Pasqua.

 

Sul rinnovo esprimono soddisfazione le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. “La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori è stata fondamentale per fare ripartire la trattativa da troppo tempo in stallo dopo la sottoscrizione dell’accordo ponte siglato nel dicembre 2022, e ha permesso di raggiungere un’intesa che migliora le condizioni di lavoro e i trattamenti retributivi”, dichiarano Paola Bassetti, Fabio Bertolissi e Stefano Pichetti.

Con questo accordo si chiude il quadro dei rinnovi contrattuali per la distribuzione moderna organizzata. Ora questa intesa passerà al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori. Se approvata verrà firmata.



Trento, 24 aprile 2024

 

 

TORNA SU