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Diritti inespressi, quando la pensione non è corretta

Spi del Trentino lancia una campagna per dare la possibilità a pensionate e pensionati di recuperare somme legate a prestazioni a cui si ha diritto, ma che l’Inps riconosce solo su richiesta

Si chiamano diritti inespressi e sono delle prestazioni - integrazioni al minimo, prestazioni assistenziali, maggiorazioni - a cui pensionati e pensionate hanno diritto, ma che possono ricevere solo se fanno richiesta.

I requisiti per chiedere uno o più di questi benefici possono essere presenti fin dal momento della richiesta di pensione, o possono maturare in un momento successivo.

Vale sempre il fatto, però, che molto spesso i pensionati non sanno di averne diritto, dunque l’importo che ricevono mensilmente è inferiore a quello che dovrebbero ricevere. Vale dunque la pena controllare. Per questa ragione, anche in Trentino, lo Spi Cgil lancia una campagna ad hoc: pensionate e pensionati potranno rivolgersi agli sportelli del sindacato su tutto il territorio provinciale e verificare se la loro pensione è corretta.

E’ importante ricordare che le pratiche che rientrano nel progetto "I diritti inespressi" sono prestazioni che l'Inps riconosce solo su richiesta del titolare della pensione e riguardano quote integrative della pensione commisurate al reddito del pensionato o del nucleo famigliare (coniuge), ad esempio: 

- Trattamento minimo della pensione
- Maggiorazione sociale
- Quattordicesima mensilità
- A
ssegno di vedovanza (il diritto c'è se la persona percepisce la pensione di reversibilità e l'indennità di accompagnamento)

La verifica può riguardare anche la domanda di ricalcolo della pensione legata a contributi versati dopo la decorrenza della pensione e/o il ricalcolo della pensione per errata applicazione dei criteri di calcolo della stessa (questo riguarda soprattutto gli ultimi anni di lavoro prima della pensione), ad esempio:

- Supplemento di pensione (serve a recuperare contributi versati dopo la decorrenza della pensione)
- Ricostituzione della pensione (serve per chiedere il ricalcolo dell'intera pensione per una errata applicazione dei criteri di calcolo)
- Pensione di vecchiaia supplementare (nel caso in cui il pensionato abbia versato contributi in una cassa presso l'Inps diversa da quella in cui percepisce la pensione)

 

Se dal controllo, gratuito per tutte le iscritte e gli iscritti, emerge che si ha diritto a qualcuna di queste prestazioni lo Spi affianca il pensionato per la richiesta all’Inps. Si possono recuperare le somme mancanti e spettanti fino a cinque anni precedenti. Per informazioni basta contattare lo Spi del Trentino allo 0461 040945 oppure alla mail spi@cgil.tn.it

 

 

Trento, 24 novembre 2025

 

 

 

 

 

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